Approccio al mercato degli Emirati Arabi Uniti
In quanto parte del nostro lavoro è occuparci della consulenza sull’internazionalizzazione delle imprese in UAE e Paesi dell’Area Golfo, aiutare le imprese a muovere i primi passi e ad instuarare un primo sano e saldo rapporto commerciale con gli Enti di riferimento, in primis la camera di commercio, molto spesso ci sentiamo chiedere alcune valutazioni pratiche, la cara vecchia formula ‘chiavi in mano’ o meglio ancora la promettente formula di ‘gloriosa riuscita’.
Il presupposto da cui partire è sempre il medesimo: nessuno ha formule magiche di sicura e rapida riuscita, soprattutto quando si tratta di piantare dei semi che producano radici salde e ben radicate, non sicuramente ramoscelli che possono volare via al primo alito di vento, vedendo vanificati sforzi anche economici non di poco rilievo.
Quello che si può garantire, e che lo Studio Cossu garantisce, è una prima consulenza professionale nel duplice valore di consulenza sugli aspetti legali e fiscali legati agli Emirati Arabi, nonchè una prima indagine di fattibilità per la determinata impresa di affrontare il mercato UAE. I rapporti commerciali negli Emirati Arabi vengono, eventualmente, seguiti dalla Camera di Commercio Italiana a Dubai, che tramite altrettanti professionisti di livello, studia la strada commerciale più consona alla proposta commerciale nonchè agli interessi della PMI.
La duplice verifica effettuata dallo Studio Legale Cossu e successivamente dalla Camera di Commercio è già di per sè garanzia di una possibile riuscita nel mercato UAE, infatti laddove non si riscontrassero ‘i numeri’ la Camera di Commercio Italiana a Dubai non proseguirebbe con il suo incarico, in questo caso senza necessità di compenso da parte della PMI.
Partendo da questi semplici ma necessari presupposti, alcune valutazioni per un’impresa italiana che mi sento di condividere sono:
A) Gli aspetti positivi
Gli UAE godono di un efficiente e ben sviluppato sistema infrastrutturale. Come abbiamo visto, la rete stradale è moderna ed integrata con eccellenti strutture portuali ed aeroportuali. Le tempistiche di transito delle merci via mare è di 15 giorni, per via aerea 2 giorni.
Le esportazioni italiane negli UAE, ormai superano quelle di importanti Paesi come l’India, il Brasile, il Giappone per fare qualche esempio. E’ la dimostrazione in numeri, dell’importanza degli UAE come Hub per la riesportazione in Paesi in cui la loro influenza commerciale è importante. Partendo dall’Africa occidentale, passando dai Paesi del Golfo fino ad arrivare in India, Dubai in particolare è storicamente e lo sarà ancora di più, un’importante via di accesso ad un mercato emergente ed importante come quello dell’Iran.
La crescita media del PIL, 2011/2019 è stata del 4,7%. La stessa realizzazione di Expo2021 a Dubai, ha dato una ulteriore spinta all’economia. La stessa stabilità politica è stata uno dei fattori determinanti nella velocissima ripresa dell’economia, dopo la crisi del 2008-2009. L’instabilità politica derivante dalle Primavere arabe ha fatto sì che numerosi investimenti e capitali fossero dirottati dai Paesi politicamente instabili agli UAE.
Gli UAE su circa 180 Paesi sono classificati al 22mo posto per facilità di fare affari, al 25mo per la libertà economica e al 25mo sulla percezione della corruzione. Dazi doganali al 5%, esclusi alcolici e tabacchi.
L’Italia gode nel Paese di un’ottima fama, tenendo anche conto dell’alto potere di acquisto degli abitanti, che permettono loro di apprezzare le merci e i servizi italiani, come ad esempio la gioielleria, la tecnologia, il fashion, il Sistema casa, e l’alimentare.
L’Italia è la terza fornitrice europea e ottava a livello mondiale degli UAE.
B) Gli aspetti negativi
La sintesi di alcuni aspetti dell’economia degli UAE riportati sopra non sono certo un segreto. Significa buona parte delle imprese a livello internazionale, siano esse di servizi o di produzione, hanno avuto o hanno in previsione lo sbarco negli UAE.
Ciò significa:
- Competizione durissima
- Necessità di pianificazione di approccio di medio/lungo periodo. Disponibilità di liquidità
- Accurata selezione dei consulenti commerciali/fiscali, a cui affidare il progetto di introduzione nel mercato
- Impossibilità di poter contare su appoggi bancari, almeno nel breve/medio periodo
I vantaggi sono molti, ma è sugli svantaggi che preferisco sempre puntare un po’ più il dito, perchè il fatto che il mercato sia ricco, che abbia un occhio di favore per l’Italia, non deve fare erroneamente ritenere che si possa partire improvvisando o con scarsa preparazione, ci vuole un collegamento forte con il territorio, ci vuole un’azienda solida, soprattutto adesso che Expo 2021 Dubai ha concluso con numeri eccezionali generando un inaspettato aumento del PIL del Paese, nonchè con la prospettiva di generare nell’arco di 10 anni, entro il 2031, lavoro e progetti, nonchè ricchezza triplicata ad oggi.
Siamo qui per rendere il made in Italy in ogni sua accezione ancora più grande e per dare a quella PMI, che in Italia è il 90% del tessuto commerciale, lo spazio nuovo che merita.